8 marzo 2022 – evento “IL CAMBI-SERRANI E LE DONNE: GIURISTI A SCUOLA PER L’8 MARZO”

In occasione delle celebrazioni per l’8 marzo 2022 sono stato invitato presso il Liceo Cambi di Falconara M.ma per partecipare all’evento “IL CAMBI-SERRANI E LE DONNE: GIURISTI A SCUOLA PER L’8 MARZO” e discutere assieme ai ragazzi delle quinte del fenomeno sociale e giuridico della violenza sulle donne e sui soggetti più vulnerabili.

È stato un vero piacere condividere con i ragazzi conoscenze ed esperienze perché per superare e non solo contrastare il fenomeno della violenza sulle donne è assolutamente necessario non limitarsi alla repressione ma investire sull’educazione.

Ringrazio sentitamente la dirigenza dell’istituto Cambi, il corpo docente e la Camera Penale di Ancona per l’invito.

Fonte pagina Facebook Istituto di Istruzione Superiore Cambi-Serrani.

IL CAMBI-SERRANI E LE DONNE: GIURISTI A SCUOLA PER L’8 MARZO

Ieri, nell’aula magna del Liceo Cambi si è svolto, per celebrare l’otto marzo, un incontro al fine di ricordare tutte le donne vittime di violenza di genere. I ragazzi delle quinte hanno potuto assistere alle relazioni di formatori d’eccezione. Gli ospiti erano, infatti, il Pubblico Ministero Irene Lilliu della Procura di Urbino, gli avvocati penalisti del Foro di Ancona Marco Pacchiarotti, Andrea Marini, Giulia Remia e Alessandro Calogiuri. Il confronto trae origine da un disegno di legge che le classi V C ITE e V D LICEO hanno redatto sul tema, guidati dalla docente di diritto Norma Vivarelli, per la partecipazione al concorso “Una giornata di Formazione a Montecitorio”. Agli esperti era stato inviato il testo del DDL; ed è da lì che è partito il confronto. Il primo a parlare è stato l’avvocato Pacchiarotti che ha presentato la normativa della tutela di genere con particolare riferimento alla legge del Codice Rosso. Successivamente il Pubblico Ministero ha reso edotti i ragazzi di cosa succede dopo la denuncia della vittima sotto l’aspetto procedurale, proprio a seguito di quella legge che mutua il nome dal codice rosso che viene dato al pronto soccorso quando il caso è urgente.

E’ stata poi la volta dei ragazzi, che hanno esposto la loro proposta di legge, che l’avvocato Calogiuri ha definito “encomiabile”. A seguire l’avvocato Marini ha illustrato i reati più importanti definiti dalla legge del 2019. E, per ultimo, l’avvocato Calogiuri che, da esperto di tutela della persona offesa, ha parlato dell’assistenza alle vittime sul territorio. Calogiuri, pur giovanissimo, è docente di diritto penale alla scuola per magistratura “Zincani” di Bologna.

I relatori hanno posto anche quesiti agli studenti e stimolato la loro capacità di ragionamento. Il messaggio della giornata ha voluto essere la stringente necessità di una tutela pregnante e rapida a sostegno della vittima, anche al fine di evitare la cosiddetta vittimizzazione secondaria. Ad esso è seguito l’insegnamento per cui il vero deterrente non è la sanzione ma l’educazione al sentimento della persona. Ed è proprio nell’educazione che crede chi, come i relatori, si dedica ai giovani per cercare di fare di loro cittadini non solo istruiti ma consapevoli. Illustri loro predecessori sono stati magistrati dalla memoria indelebile come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

Molto bravi i ragazzi che, a breve, discuteranno il loro lavoro alla Camera dei Deputati. Il testo di legge, dal titolo” le scarpe rosse”, prevede anche una parte dedicata agli orfani speciali che, allo stesso tempo, perdono non solo la madre che muore ma anche il padre che va in carcere.

Molto apprezzata dai giuristi la novità dell’inserimento degli orfani nella legge 104 del 1992 dedicata alle persone più fragili, per una migliore tutela.

La Dirigente dell’istituto ha accolto con entusiasmo i prestigiosi ospiti. Nell’aula magna, ornata di mimose, c’era anche una panchina rossa che gli alunni hanno pitturato in memoria delle donne di ieri, di oggi e di domani.

La panchina verrà posta nel giardino dell’istituto a futura memoria. Sotto di essa c’erano un paio di scarpe e petali rossi; appoggiato c’era un quadro rappresentante sempre un paio di scarpe rosse ed un fiore con la scritta “nemmeno con un fiore”.🌹”

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